LABORATORIO SCRITTURA CREATIVA
p. Salvatore Franco omi
Eserczio 1.1: Descrivere la scena utilizzando i sensi
Un primo strumento da acquisire è imparare a descrivere. Il titolo del nostro laboratorio è per questo: “Dipingere con le parole”. Il potere evocatore della parola, a differenza di qualsiasi altra forma artistica, non solo permette di descrivere dettagliatamente qualcosa, una persona, e quindi di farla immaginare a chi legge come in una scena di un film, ma anche di comunicare più esplicitamente il suo stato d’animo. La scrittura conduce inoltre il lettore a stabilire con quanto viene descritto un contatto più personale, a cogliere cioè l’atmosfera in cui è ambientata la scena, gli odori, la consistenza degli oggetti. Permette cioè di entrare nella scena in tutte le sue dimensioni, di farne parte suscitando sentimenti, consonanze, ricordi, riflessioni che spingono ad inoltrarsi nella lettura.
Per scrivere un racconto ciò che conta non è tanto riportare semplicemente dei fatti quanto piuttosto mostrarli e dall’evidenziare dei particolari visti come li vede lo scrittore. Per riuscire a rappresentare senza spiegare è importante “vedere” la scena dentro di sé e lasciarsi guidare da ciò che le proprie sensazioni conducono a cogliere.
Scriveva la O’Connor: “La narrativa opera tramite i sensi (…). La caratteristica principale, e più evidente della narrativa è quella di affrontare al realtà tramite ciò che si può vedere, sentire, odorare, gustare e toccare”
“Per lo scrittore di narrativa, tutto trova verifica nell’occhio, organo che, alla fin fine, implica l’intera personalità, e quanto più mondo riesca a contenere. Implica il giudizio. Il giudizio è una cosa che ha origine all’atto della visione, e quando non parte di lì, o ne è scisso, allora nella mente esiste una confusione che si trasferirà al racconto”
Prendiamo un esempio da un brano di “le Regole del gioco” di Amy Tan:
Vivevamo a Wawely, in un appartamento di due stanze confortevole e pulito, sopra a un piccolo forno cinese, specializzato in paste al vapore. Di mattina presto, quando la strada era ancora silenziosa, potevo sentire la fragranza dei fagioli rossi appena cotti. All’alba la nostra casa era invasa dall’odore del sesamo fritto e del pollo in agrodolce. Dal mio letto, potevo ascoltare mio padre che si preparava per andare al lavoro e chiudeva alla porta con tre mandate.
Facciamo un primo esercizio sui nostri ricordi. Provate a ricordare un luogo della vostra infanzia: un giardino, una scuola, una stanza, ecc… e, se volete, anche una o più persone che sono legate a quel luogo. Il ricordo deve essere possibilmente positivo e denso di nostalgia. Scrivete un brevissimo brano in cui descrivete questo luogo e i personaggi utilizzando il più possibile i sensi. Se non ricordate tutto compensate con l’immaginazione. Avete 10 minuti. Al termine chiedetevi se avete notato un dettaglio su cui oggi avete posto un’attenzione più sentita emotivamente.